Ci sono momenti nei quali la trasparenza dovrebbe farla da padrona.

Ci sono momenti nei quali, le aziende, dovrebbero tenere presente, insieme ai propri giusti interessi, le necessità dei propri dipendenti.

Nello stesso modo, c’è una regola aurea che deve rappresentare la stella polare di ciascun’organizzazione sindacale: la salvaguardia dei lavoratori.

L’osservanza di questi precetti, semplici e basilari, trova il momento della massima realizzazione, nella stesura del dettato contrattuale.

E’ raro, nel panorama industriale, che dei soggetti riescano contemporaneamente ad infrangere tutto questo all’unisono.

Oggi, abbiamo un fulgido esempio di come, nell’interesse di parte, si possa semplicemente ignorare le giuste aspettative e necessità dei lavoratori.28

Air Italy, ed un manipolo di sigle sindacali, UIL, ASDAI, ANPAC, ANPAV ha, infatti, siglato un accordo contrattuale che nei prossimi tre anni regolerà la vita di tutti coloro i quali prestano con professionalità la loro opera in quell’azienda.

UGL TRASPORTO AEREO non ha partecipato a questo scempio.  Non è stata nemmeno informata di quanto stesse accadendo.

Quest’operazione scellerata avrà un duplice effetto.

Il primo è estromettere per un lungo periodo quella popolazione dai dettami del nascente Contratto Nazionale di Settore, che auspicabilmente vedrà la luce nel prossimo futuro.

E se la gravità di questo fatto può non essere chiara a quelle associazioni professionali che non hanno accesso a tavoli di quel livello..lascia invece basiti che quest’atto così poco lungimirante sia compiuto da una prestigiosa sigla confederale, la UIL.

Il secondo effetto di questa firma, a caduta quasi inerziale, sarà, per ammissione delle sigle sindacali, un avvicinamento dei dettami contrattuali delle controllate di Meridiana Group: Air Italy, appunto, e Meridiana.

Peccato, aggiungiamo noi, che questo primo passo, quest’avvicinamento, sia concretamente verso il basso.

Tutto ciò è intollerabile.

Un’Organizzazione Sindacale che si rispetti deve necessariamente orientare le proprie azioni in difesa del lavoro, e della qualità di esso.

E questa difesa è “senza vincolo di mandato”: è ineludibile la difesa di tutti e per tutti!

In questa direzione ci stiamo muovendo.

Abbiamo iniziato un’opera di sensibilizzazione nei confronti dei lavoratori su quanto accaduto.

E abbiamo intrapreso una serie di azioni sindacali che, passando attraverso le aperture di procedure di legge, porteranno, in assenza di un passo indietro dell’azienda, non solo allo sciopero, ma anche al ricorso all’art.28, nel tentativo di annullare questo scempio, e con la ferma volontà di riportare le lancette dell’orologio indietro, al momento cioè in cui i rapporti industriali tra questa OOSS e l’azienda non erano improntati alla barbarie da parte dell’azienda, e al momento in cui i dipendenti di queste realtà sognavano, giustamente, la possibilità di un futuro migliore, che ad oggi gli è stato negato.