Il segretario nazionale Ugl Trasporto Aereo rilascia una dichiarazione alla Ugl Tv prima della riapertura della trattativa Alitalia al Ministero dei Trasporti: “Ora massima attenzione su riduzione costo lavoro e rinnovo contratto nazionale”
ROMA – Poco prima del nuovo vertice Alitalia, Francesco Alfonsi, segretario nazionale Ugl Trasporto Aereo, ha aperto una riflessione sulla sottoscrizione dell’accordo – avvenuta sabato scorso – e sull’incontro di oggi che accende l’attenzione sul rinnovo del contratto nazionale e sulla riduzione di costo del lavoro pari a 31mln di euro.
“La sottoscrizione dell’accordo era l’unico atto concreto per dare una speranza di rilancio all’azienda ed offrire una prospettiva ai lavoratori. Uomini e donne che sono pronti a fare anche sacrifici pur di avere una prospettiva di recupero di costo del lavoro. Nello specifico – prosegue il sindacalista – ci aspettiamo, oggi, di sottoscrivere un contratto nazionale con Alitalia con un aumento percentuale uguale per tutte le categorie, che punti – da qui a tre anni – alla stabilità dal punto di vista delle regole e delle esigibilità delle stesse. Sono sette anni che i lavoratori attendono un rinnovo contrattuale, se riusciremo a firmarlo, arricchiremo il nostro percorso di un elemento di fondamentale importanza”.
FOCUS ACCORDO 12 LUGLIO – L’accordo, firmato dai sindacati che rappresentano il 70% dei lavoratori (Ugl, Cisl, Uil e Anpac, Anpav, Avia), ha previsto la riduzione degli esuberi da 2251 a 954. Nella nuova società confluiranno 11.036 lavoratori Alitalia mentre degli esuberi:
• 681 saranno esternalizzati
o 200 in attività di manutenzione pesante svolta da Atitech a Fiumicino;
o 56 nella security saranno assunti da società privati;
o 85 nella IT;
o 100 in aziende fornitrici Cai
o 40 fornitori AdR
o 100 piloti assunti da Etihad;
o 100 ingeneri assunti da Etihad.
• 616 saranno ricollocati nella nuova società:
o 52 in filiali estere;
o 200 su posizioni operative ricoperte attualmente da lavoratori con contratti a tempo determinato;
o 250 assistenti di volo con contratto di solidarietà.
• 86 potranno andare in pensione durante la mobilità forzata;
• 28 sono i rapporti di lavoro già terminati.
• 954 saranno in mobilità.
Secondo quanto riportato l’accordo prevede un incentivo di 10mila euro lordi per i lavoratori che decideranno di uscire volontariamente da Alitalia entro il 10 settembre prossimo.