Servizi di Bordo

Dopo aver richiesto un incontro per i nuovi servizi di lungo raggio, intendiamo aprire alcuni spunti e riflessioni sui cambiamenti in essere.

Premesso che non è nostra intenzione criticare la ricerca di iniziative commerciali che potenzialmente possono essere organiche al rilancio della nostra azienda, restiamo però perplessi su quello che in generale sta accadendo sulla distribuzione dei carichi di lavoro e come Dipartimento Tecnico vogliamo aprire un Focus per analizzare e socializzare gli aspetti di rilevanza Tecnica  che impattano sulla qualità della vita professionale dei lavoratori.

La prima riflessione la vogliamo porre sul fatto che l’azienda ha posto in essere un cambiamento di portata epocale, senza un’adeguata preparazione dell’iniziativa.

In questo cambiamento ricade inevitabilmente la più importante delle valutazioni; l’aumento dei carichi di lavoro che, a nostro parere, va a gravare sulla fatica operazionale degli Assistenti di Volo, influendo (inevitabilmente) sui tempi di riposo che vengono notevolmente ridotti.

Attenzione; non stiamo neanche considerando che a breve verranno introdotte le nuove norme europee che regoleranno anche i tempi minimi del riposo a bordo che saranno utili e necessari alla definizione dell’estensione del Flight Duty Period degli equipaggi e soprattutto in questo quadro operazionale, come Dipartimento tecnico, vogliamo esprimere tutta la nostra preoccupazione, ma anche la nostra determinazione a monitorare con attenzione questo aspetto del nostro lavoro.

Ricordiamo che a breve verrà inoltre introdotto con le nuove FTL (REG 83/2014) anche il concetto di FRM (Fatigue Risk Managment) che ci indirizzerà inevitabilmente verso una nuova filosofia di pensiero (come ad esempio nel caso della costruzione dei nostri avvicendamenti) in termini di gestione delle risorse.

Come appare evidente ci sono molti interrogativi che come Dipartimento Tecnico poniamo a tutti i lavoratori e porremo all’azienda in ogni occasione di futuro confronto.

Per quanto concerne l’applicazione delle dinamiche, si è fatto molto affidamento sulla buona volontà degli Assistenti di Volo e nella pratica, ci arrivano report dai voli di un sistema di erogazione che, nella sostanza, non cambia nulla salvo complicare la scorrevolezza di un servizio che era consolidato nel tempo e organizzato in relazione alle configurazioni e alle strutture disponibili nei nostri aeromobili.

Una complicazione che apre ANCHE interrogativi importanti sulla nostra sicurezza e quella dei passeggeri e sulla percezione che la nostra azienda ha su ciò che accade a bordo.

Quello che sorprende però di tutto è il modo con cui è stato liquidato tutto il NOSTRO passato, il NOSTRO servizio pluripremiato e conosciuto nel mondo.

Il servizio di Magnifica era un ottimo servizio molto apprezzato dai clienti; per contro i primi e attuali riscontri con la clientela non sembrerebbero andare nella stessa direzione.

L’impressione (ma in questo caso la discrezionalità aziendale c’è tutta) è che si stia dando troppo credito a metodologie e linee commerciali difficilmente applicabili da noi per cultura ed estrazione sociale, decisioni comunque prese senza un reale confronto (solo una breve illustrazione) con le parti sociali che sono preposte a rappresentare i lavoratori e la loro sicurezza.

Sul tema movimentazione carichi (ovvero la movimentazione del carrello in solitario) gli RLS hanno richiesto un incontro e come Dipartimento Tecnico plaudiamo al lavoro di questo importante Organismo.

I nuovi carichi di lavoro ci preoccupano così come l’esagerata ricerca della prestazione massima su una popolazione che non ha avuto il tempo di prepararsi adeguatamente e che, di fatto, non ha in dote quelle strutture atte a consentire una reale e funzionale fruizione del cosiddetto nuovo servizio.

Intendiamo quindi valorizzare la fatica operazionale per calarla nella futura costruzione dei nostri turni e della nostra vita professionale.

Su questo tema c’è molto da fare.

 

Dipartimento Tecnico Nazionale

Ugl Federazione Trasporto Aereo