Il lungo percorso avviato negli anni scorsi per la costruzione del contratto nazionale del trasporto aereo, giunto ormai al termine, chiama i lavoratori dell’intera filiera del trasporto aereo ad esprimersi della validazione dello stesso, attraverso il referendum che si terrà dal 9 al 15 dicembre 2014.

Il trasporto aereo ha sempre visto, ben prima della liberalizzazione, solamente la presenza di contratti specifici e di singole imprese.

Un settore non regolato che ha affrontato la più grave crisi mai vissuta.

Oltre alle crisi aziendali che hanno interessato il settore, abbiamo assistito alla scomparsa della quasi totalità delle compagnie aeree nazionali favorendo l’avvento delle low cost; registriamo inoltre una situazione di rischio chiusura per molte imprese del trasporto aereo unitamente ad un quadro di incertezza da cui non si è più usciti.

Questo pur in presenza di una ripresa del traffico aereo nel 2014 che non ha però ancora avuto effetti positivi sul lavoro.
La costruzione del contratto nazionale ha quindi cercato di tenere insieme dentro un unico quadro di riferimento i lavoratori dell’intero settore, garantendo specificità e professionalità di ogni singola categoria.

In questo scenario si colloca l’associazione Fairo in quanto parte integrante dell’attuale progetto, avendo condiviso e sottoscritto la parte generale del CCNL del 2 agosto 2013.

La fase negoziale relativa alla condivisione della sezione specifica si è arenata a causa delle divergenze riferite ad alcuni istituti contrattuali( ad es. EDF e EIA).

Nonostante i tentativi di proposte alternative degli istituti contrattuali sopra indicati, attraverso una diversa scelta di tempi e modalità erogative avanzate dalle OO.SS., l’associazione Fairo non ha ad oggi inteso negoziare tale richiesta, ribadendo la volontà di eliminare tali voci per i neo assunti.

La trattativa per quanto attiene la parte retributiva, è ferma ad una proposta di :

• 120 euro per il livello C1
• Una tantum di 250 euro per i livelli C, 300 per i livelli F e 350 per i Quadri
• Disponibilità ad incrementare il contributo aziendale del fondo Prevaer dall’attuale 1% al 1,5% e la disponibilità alla creazione di una polizza sanitaria in favore di tutti i lavoratori delle aziende associate in Fairo.

La modalità ed i tempi con cui è stata portata avanti la trattativa dalla Fairo ci lascia particolarmente perplessi, in quanto tale posizione di rigidità, mina la possibilità di giungere ad una soluzione positiva del negoziato.

I lavoratori e le lavoratrici delle aziende aderenti a Fairo, sono chiamati a votare solo per la parte generale, in quanto come sopra descritto, il negoziato sulla sezione specifica non si è ancora realizzato.

Le OO.SS. hanno risposto con le procedure di raffreddamento con l’obiettivo di mobilitare tutti i lavoratori del settore. Questa mobilitazione ha lo scopo di riportare l’associazione Fairo al tavolo negoziale.