Cari Colleghi, a seguito del nostro volantino di forte critica in merito alle modalità di accesso alle classi superiori per i viaggi di servizio, abbiamo deciso di inoltrare in Azienda una lettera unitaria.

Qui di seguito il documento.

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Spett. Gruppo Alitalia SAI

 

Gestione Personale Navigante

Att.ne Dott.ssa T.Bonito

                                                                                            

                                                                                             Relazioni Sindacali

Dott. Gino Angiolillo

 

 

 

 

Oggetto: problematiche relative agli Assistenti di Volo

 

 

Nei giorni scorsi i dipendenti del gruppo, attraverso mail aziendale, hanno ricevuto un importante aggiornamento sulle modalità di accesso alle classi superiori per i viaggi di servizio. Nella comunicazione vengono riportate variazioni concernenti la disciplina dei passaggi di classe nel caso di spostamenti operati per ragioni di servizio, da Dirigenti, Quadri, Comandanti, Piloti, A/V R, e dipendenti di altri vettori.

 

Come Rappresentanti della Categoria dobbiamo constatare, purtroppo che tale aggiornamento non prevede alcuna possibilità di passaggio di classe solo e soltanto per una figura professionale, che proprio sugli aerei opera e lavora: l’ASSISTENTE DI VOLO.

 

Quella che noi riteniamo essere una colpevole e riprovevole omissione, si aggiunge ad un’altra casistica che già prevedeva l’esclusione degli Assistenti di Volo da opzioni di up grading: l’inspiegabile esclusione cioè dalla possibilità di viaggiare in classe Magnifica, per motivi personali, attraverso il pagamento di un surplus (come previsto per altre figure aziendali).

 

Tali preclusioni, vecchie e nuove, mal si conciliano con l’annunciata inversione di tendenza nell’impostazione dei rapporti tra azienda e lavoratori. Qual è il senso di volere mortificare ancora una volta, da parte aziendale, una categoria che tanto ha dato e tanto dà, in termini non solo di professionalità, ad un’azienda che si dimostra invece sorda ed insensibile ai sacrifici sostenuti?

E’ inutile organizzare costosi meeting, corsi di excellence trainer, spedire frotte di AV ad Abu Dhabi, per farsi spiegare cosa? Che all’interno della stessa categoria di lavoratori debbano inevitabilmente esistere “patrizi e plebei”? Inutile richiamare le OO.SS. a condividere “road map” di progetti per tentare un recupero della fiducia dei lavoratori, se poi il giorno dopo si ribattono gli stessi sentieri che hanno condannato questa Azienda e i suoi dipendenti ai fallimenti che conosciamo.

 

Possibile che anche ciò che, non solo non è un costo, ma che anzi è una vera e propria opportunità di guadagno per quest’Azienda, come quella di riempire “space available”, un posto in Magnifica previo pagamento, si debba trasformare pervicacemente e sfacciatamente come l’ennesimo schiaffo agli AV? Ci domandiamo, veramente sconcertati, quale sia realmente il fine di tutto ciò.

 

Una cosa sembra evidente: le cattive abitudini e l’impostazione imprenditoriale di chi prendeva decisioni nella vecchia azienda, persistono in questa “nuova realtà” aziendale, mortificando le aspettative di una categoria stanca e oramai provata.

 

Per tutto quanto suddetto, come RR.SS.AA., auspichiamo un repentino cambio di rotta nelle decisioni e nelle scelte che riguardano le Policy di Compagnia circa la gestione di quella che, senza alcun dubbio, resta la più “centrale” delle sue risorse: l’Assistente di Volo.

Senza il coinvolgimento e la soddisfazione di questa figura professionale, qualsiasi obbiettivo di riconquistare importanti fette di mercato, rischia ancora una volta, di fallire miseramente.

 

In attesa di un vostro riscontro inviamo cordiali saluti.

 

 

 

 

 

Segreterie RR.SS.AA.

 

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