Meridiana ha avviato il confronto per il rinnovo dei contratti PNT e PNC.
Oggi pomeriggio si inizia con i Piloti e giovedì con gli Assistenti di Volo.
Abbiamo fatto di tutto affinché tale tematica fosse ricondotta entro gli ambiti della definizione del CCNL all’interno di Assoaereo.
In quel contesto avevamo immaginato la sottoscrizione di un CCNL degno di questo nome che non fosse al di sotto di quanto attualmente previsto dal contratto CAI.
Avremmo poi previsto un percorso, dilazionato nel tempo, per consentire a realtà diverse di convergere verso tale contratto.
Abbiamo purtroppo assistito ad una riluttanza da parte di Meridiana/Air Italy a procedere nelle trattative per la definizione del futuro CCNL culminata con l’abbandono del Gruppo da Assoaereo.
A quest’abbandono é seguita un’accelerazione sul fronte dei rinnovi dei contratti aziendali avallato da qualche sigla sindacale.
In rapida successione abbiamo assistito ad un rinnovo in Air Italy, per pochi intimi, senza convocare la nostra sigla pur firmataria del precedente contratto, ed alla presente convocazione per Meridiana.
La precedente sottoscrizione ha prodotto un contratto per i colleghi di Air Italy inaccettabile e soprattutto ben al di sotto del livello minimo che le parti sindacali avevano concordato essere il punto di partenza su cui costruire il ccnl, cioè l’attuale contratto CAI.
Come firmatari del precedente contratto non ci sottraiamo al confronto ma anzi ci proporremo con parte trainante per presidiare la tutela della categoria rispetto al conseguimento di un contratto, ancorché aziendale, in linea con i minimi sopra richiamati.
Per quanto ci riguarda la nostra posizione relativamente al contratto rimane invariata rispetto a quanto già espresso in sede nazionale rispetto al CCNL.
Siamo e rimaniamo disponibili ad affrontare un tavolo negoziale non diverso da quello iniziato in Assoaero e disertato dal Gruppo Meridiana Air Italy.
Qualsiasi contratto destinato al personale navigante non può essere sottoscritto in assenza dei requisiti minimi:
– partendo dal contratto CAI dovrà essere individuata un’articolazione precisa, completa e chiara che, tenendo conto delle previsioni legislative e normative già esistenti, riduca al minimo le possibilità interpretative, prevenendo quindi ogni forma di conflittualità nelle relazioni industriali.
– prendendo a riferimento il valore economico del contratto CAI, comprensivo della salvaguardia del 93%, dovranno essere definite delle tabelle retributive che permettano all’azienda di essere competitiva con un’attività di volo mirata alla produttività ma che non penalizzi il personale in caso di scarsa attività di volo e/o basso rapporto ore di servizio/ ore di volo.
Appare inoltre chiaro che se in sede CCNL si sarebbe potuto prevedere un periodo per adeguarsi al nuovo contratto, in questa sede non potranno esserci modalità di transizione ma l’eventuale contratto, stipulato secondo le suddette previsioni, avrebbe un effetto immediato.
Ribadiamo inoltre che la programmazione del network, la gestione del marketing e la struttura dei costi aziendali siano i veri elementi su cui le compagnie del trasporto aereo italiano dovrebbero lavorare.
La produttività del personale, infatti, non è limitata né dai contratti vigenti né dalla normativa ministeriale. Il costo del personale navigante risulta essere inferiore a quello delle compagnie Low cost con cui questi sedicenti manager fanno normalmente i confronti in termini di fatturati e Cask.
Se troveremo condivisione da parte aziendale su questi temi, saremo disponibili ad un confronto costruttivo.
Dipartimenti Nazionali PNT e PNC