Comunicato AH 30 luglio 2015

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AIRPORT HANDLING

COMUNICATO AI LAVORATORI

 

Ricostruiamo regole di buon senso e di rispetto della persona!

Riscontriamo, l’ennesima situazione in cui responsabili di Airport Handling adottano comportamenti soggettivi e non definiti da regole nei confronti dei lavoratori. Si sono ripetuti episodi spiacevoli in caso di infortunio sul posto di lavoro. Nel caso in cui il presidio medico presente in aeroporto valuta che il lavoratore debba avere delle visite più approfondite o da infortunio, gli comunicano di rivolgersi nell’immediato all’ospedale e a quel punto inizia una trafila lunga e complicata. Il dipendente deve chiamare l’RHT o il caposervizio, i quali valutano il caso e se ci sono mezzi o le persone disponibili, ma diventa un calvario e un rimbalzarsi di competenze. Quando finalmente viene portato in Ospedale, corre il rischio di essere abbandonato a chilometri di distanza dall’aeroporto. Così è successo ad un lavoratore, a cui è stato detto “Arrangiati, non è un problema nostro”. Il lavoratore oltre ad aver subito un infortunio nello svolgimento del suo lavoro, deve subire l’umiliazione di “accattonare” un passaggio, tenendo conto che in aeroporto ha lasciato tutti i suoi effetti personali (ad es. portafoglio) e l’automobile.

Riteniamo che situazioni di questo genere debbano essere assolutamente regolamentate e con la presente richiediamo un incontro specifico per definire la questione.

Airport Handling non può lasciare il caos e gestire caso per caso lasciando i lavoratori in balia di sé stessi.

Non siamo più disponibili a sopportare condizioni di questo tipo e atteggiamenti da parte dei Capo Servizio di disprezzo nei confronti dei lavoratori.

 

SEGRETERIE TERRITORIALI 

FILT-CGIL   FIT-CISL UIL TRASPORTI   UGL T.A.     FLAI T.S.

 

 

Malpensa, 30 luglio 2015