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INCONTRO CON ALITALIA e OO.SS.

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DUTY PAID

VISITE MEDICHE PN MIL

RECURRENT TRAINING PN MIL

UPGRADE AAVV IN MAGNIFICA CLASS

 

 

Nella giornata del 24 aprile u.s., ci siamo incontrati con l’azienda a seguito di una richiesta d’incontro, inoltrata già da qualche settimana, su alcune delle problematiche segnalateci dai lavoratori.

I temi in discussione erano:

  • Duty Paid;
  • Visite Mediche su FCO per PN Base Milano;
  • Recurrent Training su FCO per PN Base Milano;
  • UpGrade AV in Magnifica Class.

 

 

DUTY PAID

Nell’ordine della convocazione, il primo argomento affrontato è stato quello del Duty Paid.

Si trattava di una fase sperimentale lanciata da Alitalia, con la quale si individuava l’estensione del servizio di vendite a bordo, anche su altre direttrici di medio raggio, oltre a quelle usualmente previste.

Su questo argomento, come OO.SS., avevamo richiesto un incontro ritenendo che fosse quantomeno opportuno che qualsiasi variazione, sia sui servizi di bordo che sull’aumento dei carichi di lavoro, fosse condivisa in maniera preventiva con i rappresentanti dei lavoratori.

Dopo aver quindi ribadito per l’ennesima volta questo concetto, che crediamo sia basilare nei normali rapporti tra le parti, Alitalia ci ha spiegato che la fase sperimentale di questo progetto si è comunque conclusa con esito negativo e pertanto lo stesso è stato definitivamente accantonato.

 

VISITE MEDICHE SU FCO PER PN BASE MILANO

Ogni giorno, molti colleghi da Milano sono costretti, per effettuare visite mediche, a spostarsi sulla base di Roma per utilizzare le strutture aziendali.

Come OO.SS. abbiamo ribadito l’assurdità di tale scelta, in quanto sottopone i lavoratori ad uno stress psicofisico del tutto ingiustificato, in contrasto con l’orientamento sull’FMR del Personale Navigante.

Essere, infatti, costretti ad alzarsi in orari antelucani, ottemperando all’obbligo di osservare il digiuno dovuto alla necessità di eseguire il prelievo ematico, unitamente al prendere un must-go ore prima di poter effettuare le visite, per poi riprendere un ulteriore must go e recarsi di nuovo a casa, è appunto in contrasto, a parere delle scriventi OO.SS., non solo con il comune buon senso, ma con l’orientamento FMR.

L’azienda sostiene che tutto ciò sia necessario in nome del risparmio, che si produrrebbe effettuando le visite a Roma piuttosto che presso le strutture esistenti a Milano.

A parere delle scriventi organizzazioni tale motivazione, certamente contestabile sul piano del Fatigue Risk Managment, è comunque non corretta per due ordini di motivi.

Il primo è che l’impiego di posti disponibili sulle Linate-Roma, notoriamente sempre overbooked, negli orari usati dai colleghi che devono recarsi ad effettuare le visite, sottrae disponibilità alla vendita al pubblico, causando un costo elevato alle casse aziendali.

Il secondo motivo è anche importante: Alitalia, impiegando il proprio personale su due tratte fuori servizio per recarsi al centro di medicina di Fiumicino, dovrebbe, a nostro parere, riconoscere la diaria prevista per la giornata.

Anche questo diverrebbe un costo tale da rendere non più giustificabile il mantenimento dello status quo.

 

RECURRENT TRAINING

Proprio su tale tematica da sempre come OO.SS. abbiamo ribadito il disagio che i colleghi di base Milano subiscono incrementando un pendolarismo da e per Roma, senza sosta.

Le motivazioni appena riportate per le visite mediche sono certamente replicabili per la questione RT.

FMR e costi sono argomenti per i quali è imperativo trovare una soluzione.

E’ importante porre la parola fine in tempi rapidi a questa situazione.

Le scriventi organizzazioni, da sempre, preferiscono portare al tavolo soluzioni praticabili che consentano di risolvere problemi.

In tale ottica, riteniamo opportuno che la base di Milano si doti ed utilizzi strumenti tali da poter consentire che una parte dell’RT si svolga in sede, e che solo una giornata, quella che prevede l’uso dei simulatori, si svolga a Roma.

La prima giornata, nello specifico, quella strettamente teorica e visiva, si svolgerebbe pertanto sulla base di appartenenza, la seconda, con simulatori e quindi valutativa, su base Roma.

Il tutto sarebbe, che sarebbe in pratica a costo zero, produrrebbe una diminuzione del disagio per “il cliente interno”, rendendo la situazione più accettabile.

 

UPGRADE AAVV IN MAGNIFICA CLASS

La questione degli AA/VV che non possono accedere in Magnifica Class risale al 2009, anno in cui venne messo nero su bianco dall’allora Alitalia CAI, l’assoluto divieto per gli AV di poter accedere alla Classe Magnifica, sia in caso di Must-Go, sia nel caso di viaggi fatti per motivi personali.

Per gli AA/VV, infatti, fu esclusa la possibilità dell’acquisto dell’MCO, così come invece accade per tutte le altre figure professionali che operano all’interno dei nostri aeromobili di Compagnia.

Questa è ormai una discriminazione ed un’ingiustizia che un’azienda come Alitalia SAI, che vaticina il concetto di wellness ad ogni piè sospinto, non può permettersi.

I lavoratori di quest’azienda non potranno mai diventare un corpo unico e sommare la loro forza per centrare gli ambiziosi obiettivi indicati da Alitalia, se si continua incessantemente a ricercare motivi di divisione e differenziazione.

Negare ad un Assistente di Volo di poter accedere a quella classe di servizio, seppur pagando come tutti un supplemento, significa nient’altro che ghettizzare la parte più importante della categoria, sia in termini numerici, sia come esposizione alla clientela, con cui si ha certamente più contatti.

Anche costringere ad effettuare continui e lunghissimi voli fuori servizio in classe economica, non retribuiti, senza quel confort garantito a TUTTI gli altri membri dell’equipaggio, per poi dover magari affrontare nuovamente altre attività di volo, anche quando ci sono decine di posti vuoti in Magnifica Class, altro non significa che offendere la persona ancor prima che il lavoratore.

Infine, visto che spesso siamo invitati a confrontarci e a prendere atto delle scelte che altri vettori fanno rispetto alla gestione del PN (Hotel utilizzati, servizi accessori a bordo, tipologie d’impiego ecc), quando tali posizioni sono “al ribasso”, abbiamo stavolta sottolineato con forza che, l’impossibilità per gli AV di accedere alle classi superiori a bordo, è una scelta di cui Alitalia detiene l’assoluta quanto incomprensibile esclusiva.

E cosa dire del mancato Up Grade in caso di viaggi NON di servizio?

Un’azienda che preferisce far partire un aeromobile con posti vuoti, piuttosto che venderli ai suoi dipendenti, come può essere definita se non miope e lontana dalla più elementare legge di mercato?

 

Queste sono le riflessioni che come OO.SS. abbiamo lasciato ai dirigenti aziendali presenti all’incontro e già dalla prossima settimana ci attendiamo delle risposte che provvederemo tempestivamente a condividere con voi, insieme a tutte le iniziative che riterremo più opportune.

 

 

 

Segreterie RR.SS.AA.

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