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Oggi è una data che tra qualche anno, sotto la lente d’ingrandimento della storia, sarà ricordata come una tappa fondamentale nel lavoro che svolgiamo.

Dopo decenni di storia dell’aviazione, durante i quali si è assistito a trasformazioni profonde, spesso in peius, del settore aereonautico, si aprono i lavori per la stipula del primo contratto nazionale di Settore – sezione Vettori.

Finalmente, si entra nel vivo della materia e si tenta di mettere ordine al sistema del Trasporto Aereo italiano con regole uniformi che consentano di evitare le asimmetrie competitive e la concorrenza sleale tra soggetti che operano nello stesso Settore, fattori questi che hanno definitivamente contribuito al deterioramento delle condizioni lavorative.

Il Trasporto Aereo Italiano inizia quindi un percorso finalizzato all’ammodernamento istituzionale e al riordino del sistema, con l’ambizioso progetto di includere, seppur nel tempo a venire, tutte le Compagnie Aeree Italiane al suo interno.

L’obiettivo è noto: fermare il dumping causato da mestieranti che, con il gioco al ribasso dei costi e degli impieghi insostenibili, hanno distrutto e fatto terra bruciata di un settore industriale fondamentale per l’Italia.

E’ uno snodo complesso: con la situazione oggi esistente il percorso sarà difficile.

Costruire un Contratto Nazionale, significa prevedere un contenitore di norme tale da renderle omogenee ed accessibili in modo da impattare positivamente sulle condizioni di lavoro.

Significa anche e soprattutto disciplinare, di concerto con le iniziative delle istituzioni già in corso, lo strapotere di quei giganti europei low cost che hanno letteralmente cannibalizzato il nostro Settore, in assenza di regole certe e valide per tutti gli attori coinvolti.

Siamo convinti che solo attraverso questo strumento, ovviamente con tutte le dovute attenzioni normative, si potrà fermare una deriva che ha portato sull’orlo del fallimento tutte le principali aziende oggi esistenti.

Lanciamo quindi questo grande auspicio: credere tutti nella possibilità di fare qualcosa d’indispensabile per il futuro dei lavoratori e delle nostre famiglie, arginando tutti i facili profeti e coloro che, ancora oggi, trarrebbero giovamento dalla divisione categoriale.

Non ci saranno in questa occasione – secondo noi – primi della classe, ma solo un movimento sindacale coeso e determinato affinché si volti pagina, una volta per tutte.

Proprio per questo sentiamo l’esigenza, come Assistenti di Volo appartenenti alla UGL Trasporto Aereo, di evidenziare a tutti i colleghi la necessità che il senso di responsabilità prevalga su tutto e tutti e che ognuno di noi possa contribuire, soprattutto in questo contesto storico, all’unità e alla tolleranza categoriale, per rendere il movimento sindacale confederale tutto, forte e coeso.

Noi dell’UGL crediamo che le rappresentanze sindacali abbiano le competenze per fare bene e sarà nostra precisa cura lavorare per non consentire a nessuno di denigrare e dividere ciò che non deve essere diviso o deriso, apportando il nostro contributo anche in questa direzione.

Siamo convinti di trovarci agli albori di una nuova era: un biglietto di sola andata che ci potrebbe proiettare verso anni migliori, forse per la prima volta.

Roma, 16 gennaio 2014

 

 

DIPARTIMENTO NAZIONALE AAVV  UGL TRASPORTO AEREO