In data odierna si è tenuto l’incontro tra Alitalia CAI e le OOSS confederali sul tema costo del lavoro.
L’azienda, confermando la valenza dell’accordo di febbraio u.s. che consentirà il raggiungimento di risparmi prevedibili per un importo variabile tra gli 80 e i 90 mln di euro su base annua, ha illustrato la seconda parte dei recuperi che verrebbero generati da ulteriori interventi sul costo del lavoro.
Le proposte dell’Azienda hanno ricalcato di fatto quanto già era stato espresso nell’illustrazione del Piano Industriale, fatta dall’Amministratore delegato Del Torchio.
Per le rispettive misure è stata fornita anche una valorizzazione economica.
Nel ritenere imprescindibile la positiva chiusura del negoziato con Etihad ma anche del rispetto degli accordi in essere, abbiamo ribadito, come UGL, che qualsiasi eventuale ulteriore misura di intervento è subordinata a questo prioritario obiettivo.
Inoltre, riteniamo fondamentale che ogni eventuale accordo non possa avere carattere strutturale, bensì sia considerato esclusivamente come “deroga” a tempo determinato.
Sono mesi che la nostra organizzazione sindacale sostiene la valenza strategica della sottoscrizione del CCNL di settore.
Oggi, avremmo avuto uno strumento giuridico all’interno del quale ricomprendere eventuali misure contingenti: infatti il CCNL prevede delle deroghe temporanee esclusivamente in caso di ristrutturazione/crisi aziendale.
Alitalia, a riguardo, ha dichiarato la propria immediata disponibilità a sottoscrivere il CCNL ad invarianza di costi per l’Azienda con riferimento all’attuale contratto CAI, come sempre richiesto e preteso dalla scrivente Organizzazione.
Tale precisazione si rende necessaria per smentire le mendaci dichiarazioni inviate in categoria.
In merito ai contenuti delle richieste abbiamo registrato le posizioni aziendali, rispetto alle quali ci apprestiamo ad una nostra valutazione.
Abbiamo espresso profonda criticità rispetto alle misure di contenimento del costo del lavoro, sia in termini economici che, qualora fossero confermati dal piano, occupazionali.
Oltre ad essere in grado di fornire valide indicazioni per un contenimento dei costi, la nostra organizzazione sostiene con forza la percorribilità di soluzioni alternative, che consentirebbero il raggiungimento dell’obiettivo necessario alla positiva conclusione della trattativa Etihad, evitando quanto fino ad oggi diffuso dalla stampa, ma non confermato negli argomenti trattati durante la riunione odierna.