Gentili COLLEGHI,

in data 12 giugno si è svolto il workshop sulle nuove FTL che entreranno in vigore il 18 febbraio del 2016.

A questo importante incontro, ha partecipato una qualificata rappresentanza di tutte le parti coinvolte nella prossima epocale evoluzione delle normative vigenti.

Erano presenti, infatti, i massimi dirigenti dell’ENAC e un membro dell’EASA, il quale ha fatto parte del gruppo di lavoro che ha redatto le future norme.

Erano inoltre presenti i rappresentanti di tutte le sigle sindacali e delle aziende che operano nel Trasporto Aereo.

In ultimo, hanno partecipato all’esposizione della nuova regolamentazione, anche i rappresentanti delle Federazioni Sindacali europee ETF ed ECA.

L’apertura dei lavori è stata fatta dal Personnel Licencing e Operation Regulation Director, Marco Silanos, dell’ ENAC, e dall’ Accountable Manager di Alitalia Giancarlo Schisano.

Di seguito è intervenuto Daniel Coutellier, dell’EASA, che ha introdotto l’argomento principale facendo una panoramica generale sullle future norme, descrivendo la struttura di tutto l’impianto normativo.

Con il successivo intervento del CPT Flavio Santucci, della Direzione Regolazione Personale e Operazioni Volo dell’ENAC, si è entrati nello specifico della normativa, evidenziando le differenze fra l’attuale e la futura regolamentazione, per quanto riguarda i tempi di volo, di servizio, le loro estensioni dovute al riposo a bordo e i periodi di riposo in sede e fuori sede.

Le tematiche e gli interventi che sono seguiti sono stati il fulcro della giornata di lavoro, evidenziando le vere e proprie “novità” delle FTL in vigore dal 2016, che dovremo conoscere, comprendere e gestire in futuro.

Verranno, infatti, introdotti concetti innovativi che si basano su studi medici e scientifici, sulla fatica operazionale e sull’influenza che questa potrebbe avere sulla sicurezza dei voli.

L’argomento più interessante, ma anche il più complesso, è stato il Fatigue Risk Management, che è stato illustrato dal Safety Manager di Alitalia Gianluigi Guanziroli: su questo tema ci si è soffermati in modo particolare perché, oltre che basarsi sulla fatica operazionale, prevede anche una serie di monitoraggi e procedure per poter gestire eventuali situazioni di rischio che potrebbero verificarsi.

Questa tematica è così innovativa per il nostro Paese, che ancora non si è pronti a costituire una Commissione che si occupi del FRM, mentre in paesi come la UK la sua gestione è già una realtà.

Un ulteriore intervento relativo alla fatica degli equipaggi, è stato quello di Marco Silanos che ha parlato di Disruptive Schedule, early type/late type, che tiene in considerazione l’inizio e la fine del tempo di servizio degli equipaggi.

Ciascun Operatore sarà chiamato a dichiarare ante post la propria condizione: le varie aziende dovranno, infatti, dichiarare se avranno un Network di tipo early o late, una decisione presa in base alla prevalenza che avranno i crew, di iniziare il servizio nelle prime ore del mattino o terminarlo nelle tarde ore serali.

A latere dell’argomento principale, sono certamente degni di nota due interventi susseguitisi nel corso dell’incontro.

Il primo del Deputy Director General dell’ENAC, Benedetto Marasá, che ha illustrato l’attuale scenario del Trasporto Aereo, evidenziando le statistiche che dimostrano la diminuzione di incidenti aerei dovuta all’implementazione negli ultimi anni delle regole di Safety e di Security.

Il secondo, dell’Accountable Manager di Alitalia, Giancarlo Schisano che ha illustrato il futuro piano di espansione dell’azienda, sottolineando la recente apertura dei nuovi scali, e dei prossimi che avverranno nella prossima stagione invernale, che prevedrà l’apertura di tre nuovi scali in Sudamerica, e con l’ulteriore espansione prevista in Nord America nella prossima Summer.

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