Nella foto il presidio organizzato nella serata di ieri dai colleghi del trasporto aereo

 

Ieri sera alle 22 circa è stato approvato dal CDA di Alitalia CAI, presieduto dal Presidente Roberto Colaninno, il Piano Industriale.

Noi eravamo li, come sempre.

Il CDA ha “approvato la revisione del piano industriale che si basa sulla ricerca di una accresciuta efficienza nella gestione delle attività e su un miglioramento della capacità di competere sul mercato anche attraverso una severa riduzione dei costi. Il piano prevede anche la riduzione del numero di aerei a medio raggio, con il mantenimento del numero di ore volate rispetto al 2013 grazie a un miglior utilizzo della flotta. Saranno aumentati i voli internazionali e intercontinentali. E’ stato inoltre deliberato di posticipare al 27 novembre prossimo il termine per l’esercizio di opzione in relazione all’aumento di capitale deliberato dall’assemblea del 15 ottobre 2103. La proroga è stata proposta e approvata anche per consentire a quei Soci non rappresentati in Consiglio di Amministrazione di prendere conoscenza della revisione del Piano.

Fin qui il comunicato stampa ufficiale.

Nei dettagli del Piano, ivi comprese le valutazioni di merito, entreremo con un approfondimento nelle prossime ore. Al momento ci limitiamo a sottolineare come ieri sera presso la sede di Alitalia, erano presenti, con un presidio, delegazioni di UGL FEDERAZIONE NAZIONALE TRASPORTO AEREO. Questa presenza è il paradigma di un presidio permanente a tutti i livelli della vertenza.

UGL è presente e vigile in un momento cruciale per la sopravvivenza della compagnia con le insegne tricolore. E’ presente con presidi in qualsiasi momento. E’ presente tra i lavoratori, con assemblee partecipate e partecipative, mettendoci la faccia. E’ presente ai tavoli aziendali, per rivendicare anni di sacrifici che hanno visto tante lavoratrici e tanti lavoratori partecipare fattivamente alle ristrutturazioni di quest’azienda. E’ presente ai tavoli governativi, per ricordare anche in quelle sedi di quanto importante sia questo assett nello scacchiere del sistema paese.

Andrea Cascia