Da qualche mese l’azienda sta procedendo alla creazione di nuove qualifiche tra gli assistenti di volo.
Non solo, a suo tempo, le selezioni e gli assestament, per il passaggio di alcuni aa/vv alla mansione superiore di P2.
Ma anche l’avvio alle funzioni della qualifica P1, di diversi Cabin manager.

Questa evoluzione professionale, seppur riservata ad un numero a nostro giudizio ancora troppo esiguo di colleghi, è accolta con favore dalla scrivente organizzazione sindacale: l’assegnazione di maggiori responsabilità non può che essere plaudita, soprattutto se calata in una popolazione lavorativa nella quale gli avanzamenti di carriera sono risultati quasi nulli negli ultimi anni, viste anche le vicissitudini attraverso le quali l’azienda è stata coinvolta negli ultimi lustri.

Le qualifiche del “capo cabina senior” e del “cabin manager” sono qualifiche fondamentali a bordo e sono punti di riferimento e approdo nel percorso di crescita professionale dell’assistente di volo.

Tali figure, invero al pari dell’intero equipaggio di cabina, rivestono un ruolo cardine nella dinamica di svolgimento di ciascun volo, essendo garanti e guardiani della sicurezza sui nostri aeromobili, ben prima che dell’erogazione dei servizi.

La manifestata volontà aziendale di creare, numericamente, nuove “figure”, sarà monitorata dalla scrivente per fare in modo che venga rispettata, in primis, una perequazione sulla distribuzione delle attività di volo, sia in quantità (ore di volo pro capite) che in qualità (perequazione sulle destinazioni).

E se il nostro vigiliare sarà rivolto certamente alla contingenza ordinaria, quindi con un occhio attento all’attività mensile, onde salvaguare i livelli retributivi di tutti i colleghi, tale attenzione sarà posta al momento del rinnovo contrattuale, per garantire la tutela di quelle figure professionali che questa sigla ritiene di straordinaria importanza nell’economia funzionale dell’azienda.

UGL trasporto Aereo