Nella serata di ieri ha avuto luogo il nuovo confronto su questa delicatissima fase che si appresta ad entrare nel vivo.
Abbiamo atteso qualche ora alla pubblicazione di alcune note sindacali per riflettere con tutte le Strutture PNT/PNC/TERRA sulla modalità con cui intendiamo, come UGL TRASPORTO AEREO, procedere.
Da martedì prossimo inizierà una non stop per tentare di trovare una soluzione adeguata per il futuro di Alitalia, per i suoi Lavoratori, per l’indotto e per tutte le nostre famiglie.
La situazione è molto complicata e per certi versi drammatica, essendo presenti ancora tutti i pregiudizi e tutte le richieste di Etihad, finalizzate ad ottenere l’abbattimento del costo lavoro che passa tramite la riduzione del numero di occupati e del raffreddamento delle retribuzioni.
I rappresentanti del Governo hanno ribadito la loro determinazione di arrivare all’identificazione di un accordo entro il 15 luglio.
In sintesi ci viene richiesto di:
1) condividere il numero e la modalità di gestione degli esuberi;
2) sottoscrivere gli Interventi di riduzione del costo del lavoro;
3) identificare strumenti di stabilizzazione per ottenere nuove regole di gestione contrattuale.
Fermo restando la nostra opinione sull’ingresso di Etihad che ribadiamo essere secondo noi, l’unica vera alternativa al mantenimento delle attività di Alitalia, crediamo che tutti e proprio TUTTI dovranno fare questa volta coscienziosamente la loro parte.
Infatti, mentre i Lavoratori già con l’avvento della CAI ma anche in questi primi 5 anni hanno contribuito al limite della sostenibilità al rilancio delle prospettive del Trasporto Aereo di Alitalia, non possiamo di certo di re lo stesso per chi dall’altra parte si è limitato a chiedere e chiedere.
Siamo certi che questa operazione è un’occasione irripetibile anche per Etihad che grazie a questa intesa, potrà avviare azioni commerciali di grande respiro in un Paese che per posizione geografica e per potenzialità di mercato è unico al mondo.
Questo obiettivo non può tuttavia essere però traguardato chiedendo sacrifici insostenibili per il mondo sindacale e ponendo fardelli che non possiamo giustificare a nessuno.
Il nostro obiettivo con le premesse di cui sopra, è quindi finalizzato ad ottenere la riduzione degli esuberi e la ricollocazione di tutti quelli che non sarà possibile lasciare in Alitalia.
Sul fronte del costo Lavoro crediamo che il costo di Alitalia sia allineato da tempo alle compagnie di riferimento e per certi aspetti sia anche inferiore; inoltre il Piano Industriale deve essere reso noto in tutte le sue parti per consentirci valutazioni di ampio respiro e per condividere strategie procedurali per l’immediato avvio della nuova azienda.
Il CCNL di Settore per la parte Vettori, proposta dal Governo, vede tutta la nostra condivisione e siamo certi possa rappresentare uno degli strumenti di tutela per eccellenza contro le svolte contrattuali al ribasso da sempre ricercate in questo settore dai management che si sono succeduti.
Riteniamo miope la scelta fin qui operata da qualcuno di contrastare l’evoluzione del CCNL: oggi avremmo avuto un ulteriore strumento di tutela.
La trattativa riprende ad oltranza, da martedì 8 luglio p.v. alla presenza del Governo e di Alitalia.
La nostra Struttura è continuamente a vostra disposizione per ogni informazione.
Ugl Federazione Nazionale Trasporto Aereo
Dipartimenti Nazionali Personale di Terra – PNT – PNC
Di seguito riportiamo le dichiarazioni stampa sultana ALITALIA, rilasciate dai vertici confederali e Federali UGL, nella giornata di ieri:
Alitalia, Ugl: “Necessario arrivare a soluzione condivisa”
“Siamo convinti che la questione Alitalia vada risolta all’interno di un più generale intervento di ristrutturazione e riorganizzazione del comparto del Trasporto aereo”.
Lo ha detto il responsabile del Dipartimento confederale Trasporti, Reti e Infrastrutture dell’Ugl, Ermenegildo Rossi, uscendo dall’incontro con i ministri Lupi e Poletti che si è tenuto oggi, ed auspicando che “siano attivati tutti gli strumenti necessari per promuovere il ricollocamento di tutti i lavoratori coinvolti dal piano presentato da Etihad all’interno del settore. La riqualificazione della compagnia, per essere davvero efficace, deve fare da traino e non da zavorra alla ripresa di un comparto chiave del nostro tessuto economico e sociale”.
Presente al tavolo anche il segretario nazionale dell’Ugl Trasporto aereo, Francesco Alfonsi, che ha spiegato che “martedì prossimo, 8 luglio, inizierà la vera trattativa, dopo la ricognizione odierna dei temi chiave delle vertenza che ci erano già noti: piano industriale; perimetro aziendale e nodo esuberi evidenziato dal progetto di Etihad; ricollocamento professionale di eventuali eccedenze; costo del lavoro ed esigibilità di norme e contratti. Il nostro intento – aggiunge Alfonsi – è quello di dare una visione certa del futuro a tutti i lavoratori coinvolti; per raggiungere questo obiettivo, presenteremo proposte concrete con l’auspicio che si arrivi presto ad una soluzione condivisa, grazie anche alla mediazione del governo di cui apprezziamo la vicinanza e la disponibilità mostrate fino ad oggi”.