Come noto in questi giorni è in corso la difficile vertenza Alitalia che vede le OOSS confederali schierate per la salvaguardia dei posti di lavoro e la ricerca di un accordo sostenibile; il confronto si avvia alla sua fase conclusiva ad iniziare da martedì prossimo.
Non solo. Sono note le difficoltà in cui versa da tempo il Gruppo Meridiana e la Blue Panorama e, più recentemente, la New Livingston.
In questo contesto, prosegue parallelamente il lavoro politico che abbiamo messo in campo con Filt Cgil e Fit Cisl per tentare di arginare la manovra delle compagnie Low Cost responsabili in larga parte dello sfacelo del Trasporto Aereo italiano.
E’ chiaro che anche il governo è chiamato (soprattutto in questa fase) a dare sostegno a questa storica iniziativa sindacale unitaria, per far sì, che abbiano a cessare quelle asimmetrie competitive che hanno letteralmente annichilito e messo in ginocchio, tutte le compagnie aeree del nostro Paese.
Le regole del gioco dovranno essere comuni.
Basta a sovvenzioni che, grazie ad artifizi amministrativi sono considerate legali e che rendono impari la lotta per la sopravvivenza in un Settore già pesantemente colpito dalla crisi economica che ha investito il Paese e tutta l’Europa.
Basta a condizioni di lavoro inaccettabili e all’impossibilità per i colleghi che lavorano in quelle realtà di poter rivendicare condizioni migliori pena il licenziamento immediato.
In allegato le due procedure di raffreddamento e conciliazione avviate nei confronti di Ryanair e Volotea.
Vogliamo iniziare il confronto dalla fase ministeriale proprio per evitare i soliti noti “giochetti” tesi a dilazionare nel tempo un confronto che DEVE avere luogo.
Da oggi, si volta pagina.
Inutile precisare che la UGL Trasporto Aereo è determinata a portare avanti sino alla fine questa nuova battaglia sindacale per il riconoscimento d’identici diritti e identiche prerogative per tutti i lavoratori del Trasporto Aereo italiano.
Dipartimenti Nazionali PNT e PNC