Gentili COLLEGHI,
di seguito la lettera indirizzata ad Alitalia relativamente alla composizione equipaggi e alla comunicazione inviata dalla stessa azienda al PNT.
Seguirà un cominciato unitario.
Roma, 24 giugno 2014
Spett.le ALITALIA CAI
Accountable Mgr. – Dott. G. Schisano
P.H. Flight Ops. – Com.te R. Germano
p.c. M.D. – Dott. G. Del Torchio
Human Resources – Dott. A. Cuccuini
Human Resources – Dott.T.Bonito
Cabin Crew Dept. Mgr. – Dott. M. Ceciliani
Safety Manager – Ing. G. Guanziroli
ENAC
Direttore Generale – Dott. A. Quaranta
Vice Direttore Generale – Dott. B. Marasà
Oggetto: Operations with less than required Cabin Crew A3XX
Con riferimento alla comunicazione PN del 23/06/14 di cui in oggetto, a firma della Direzione Operazioni Volo, le scriventi Organizzazioni Sindacali riscontrano che l’unilaterale decisione di ridurre il numero di CCM (Cabin Crew Members) sull’aeromobile A321, in partenza dalle basi di servizio, non è in linea con quanto stabilito sia dai Regolamenti Comunitari sia dalla documentazione ufficiale di Compagnia.
Prima di entrare nel merito di ogni altra considerazione, inoltre, stigmatizziamo il mancato invio di detta comunicazione al Personale Navigante di Cabina. Appare infatti evidente che, una comunicazione inerente una determinata categoria, al di là dello specifico contenuto della stessa, debba essere indirizzata a coloro i quali, titolari di diritti e doveri di cui alle norme vigenti, sono peraltro i diretti interessati da tali modifiche.
Tornando alla disamina tecnica delle operazioni in oggetto, Vi ricordiamo che il numero minimo di CCM a bordo degli aeromobili in Trasporto Pubblico Passeggeri (TPP) viene inequivocabilmente specificato nel Capo CC – Sezioni 1 e 2 del Reg. (EU) 965/2012 del 5 Ottobre 2012 (ORO.CC.100 e ORO.CC.205).
Il GB – para 4.1.2.2 (Operations with less than the required cabin crew), citato quale riferimento nella comunicazione PN in oggetto, al capoverso 2 di pg. 4 fornisce, quale esempio di casistica riconducibile alle “unforseen circumstances”, l’incapacitazione di un CM dopo la presentazione in servizio e non la sua preventiva assenza.
I successivi para 4.1.3 (Reporting for Duty) e 4.1.3.1 (Irregularities) disciplinano le procedure da applicare, “Home Base” o “other Stations”, nei casi di ritardo o mancata presentazione di un CCM, indicando come prioritario il ricorso all’impiego di un CCM di riserva per la sostituzione di CM mancanti, prevedendo la ricerca di soluzioni diverse in coordinamento fra OCC e Comandante solo nei casi dove non esistono CCM di riserva.
Tutto ciò premesso, richiediamo il Vostro sollecito intervento affinché, dalle basi di armamento o servizio, sia sempre presente il corretto numero di CCM sugli aeromobili sociali, limitando il ricorso alle operazioni con numero di CCM inferiore a quello certificato alle effettive circostanze impreviste sopraggiunte laddove non esista alcuna possibilità di sostituire CCM eventualmente incapacitati.
I Dipartimenti Nazionali Trasporto Aereo
FILT-CGIL FIT-CISL UGL Trasporto Aereo