Gentili colleghi,
nella serata del 3 ottobre si è tenuto il previsto incontro tra il management di Meridiana e le OOSS.
Quest’incontro fa parte del pacchetto di programmazioni decise alla presenza delle istituzioni, che si sono fatte garanti del confronto tra le parti sociali e l’azienda, richiedendo come primo atto il ritiro della procedura della mobilità.
Ricordiamo che i prossimi incontri sono previsti per il 7, il 9 e 14 ottobre.
Il prossimo 21 ottobre, è prevista la verifica di quanto prodotto ed elaborato in queste riunioni e quindi la definizione di una sintesi, alla presenza del Ministro del Lavoro e dei Trasporti per valutare la possibilità di identificare una soluzione condivisa su questa gravissima crisi.
Le parti sociali hanno ribadito in primis la necessità di dover identificare ogni soluzione possibile per operare con l’obiettivo di ridurre al minimo possibile l’impatto degli esuberi.
Tale obiettivo è identificabile secondo le OOSS con la definizione di un percorso istituzionale che offra garanzie sotto molteplici punti di vista e prima di entrare nel merito è stato ribadito che le Regioni Veneto, Toscana e Sardegna dovranno fare la loro parte per garantire sostegno occupazionale.
Le OOSS hanno richiesto all’azienda di ricevere nel corso della prossima riunione, i dati precisi del numero di lavoratori che sono esodabili, secondo le regole pensionistiche vigenti e considerando la struttura degli attuali ammortizzatori sociali.
Su questo fronte (ammortizzatori), è stato richiesto un preciso intervento delle istituzioni per conoscere con precisione gli effetti della riforma Fornero con le imminenti modifiche che entreranno in vigore da gennaio 2015.
E’ stata sollecitata all’azienda la possibilità di avviare un’azione d’incentivazione per eventuali esodi di volontari che fossero interessati all’uscita; Meridiana in tal senso dovrà consegnare nella prossima riunione ogni dato analitico riferito agli interventi per le singole aree contrattuali.
In generale un incontro interlocutorio che tuttavia getta le basi per il prossimo confronto.
Resta il fatto che la situazione industriale di Meridiana risente della scellerata decisione industriale dell’azionista di accrescere Air Italy a danno di Meridiana con azioni di dumping contrattuale.
In particolare la nostra O/S ha stigmatizzato l’impianto contrattuale di Air Italy causa primaria della grave crisi di quest’azienda che è un patrimonio della Sardegna e che intendiamo difendere strenuamente per dare un futuro sostenibile al maggior numero di lavoratori.
Abbiamo sostenuto la necessità che si lavori nella direzione dello sviluppo di Meridiana e soprattutto che sia predisposto un Piano Industriale serio e concreto facendo cessare i contratti WET LEASE e ogni forma di cessione di attività.
Vi terremo informati sulle prossime riunioni.
Roma 3ottobre 2014