Segreteria Regionale Trasporto Aereo

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           COMUNICATO AI LAVORATORI

    

La Scrivente O/S, nonostante sia stata esperita la seconda fase della procedura di raffreddamento il 20 ottobre 2015, presso la Prefettura di Napoli con esito negativo, ha atteso che l’Azienda riflettesse ulteriormente su quanto proposto in fase di confronto in Prefettura dalle OO.SS. Di Ugl e Usb, ovvero il ritiro della turnazione scaturita dall’accordo del 04-08-2015.

Tutto ciò non è avvenuto nonostante vi fossero segnali di avvicinamento per la risoluzione della problematica con la possibile fase di riapertura della trattativa aziendale.

L’impugnativa partita con azioni legali per la legittimità del referendum svolto , dove ribadiamo la volontà sovrana dei lavoratori ha espresso parere negativo all’applicazione dell’accordo sopra citato, sembra ancora una volta messa in discussione da chi in questi ultimi giorni, tenta maldestramente di mettere mano ad una rivisitazione dell’accordo stesso, un tentativo goffo e poco credibile visto, che i lavoratori ancora una volta hanno ribadito agli stessi e con comunicazione scritta non solo di non essere rappresentativi del personale atitech, ma addirittura di non avere alcun mandato a rappresentarli.

Nel momento gli effetti che la nuova organizzazione doveva produrre sono sotto gli occhi di tutti, grounding non pienamente rispettati, con un controsenso assurdo, da un lato mancanza di personale e dall’altro lavoratori posti in cigs.

Noi pensavamo che davanti ad una manifesta volontà dei lavoratori, un Azienda attenta facesse dietro-front, ma invece dobbiamo constatare che questa attenzione evidentemente è stata ignorata, anzi si è inasprito il conflitto fra azienda e stessi lavoratori.

Il turno da noi proposto il 5/7, non sarebbe stato la panacea a tutti i mali dell’Atitech, ma avrebbe instaurato un rapporto lavorativo diverso con le maestranze, il sacrificio della flessibilità legata alla stagionalità, avrebbe avuto riposi più accettabili e meno stress lavorativo .

I costi prodotti da questa turnazione sebbene un po’ più alti, avrebbero però ridotto i grounding creando nuovi spazi per entrate di lavorazioni extra-budget ,

Sul lato economico la richiesta di un premio di produzione confacente al sacrificio richiesto, coerente con i risultati economici dell’azienda e che tenesse conto anche di ciò che in passato i lavoratori hanno in percentuale ceduto.

Una particolare attenzione dovremmo evidenziarla su quanto accaduto in questi ultimi giorni, sul piano della sicurezza, a partire dagli spogliatoi allagati, l’impossibilità di potersi lavare a fine turno e la situazione delle aree refezione che rasenta i limiti della tolleranza.

Per questi obiettivi, davanti ad uno scenario di sordità aziendale e mancanza di democrazia, diventa inevitabile proclamare una prima iniziativa di sciopero di 4 ore, nel rispetto della Legge 146/90, Legge 83/2000 e successive modifiche e integrazioni, per il giorno

Venerdi 13 novembre 2015, dalle ore 13.00 alle ore 17.00.

Napoli 26/10/2015                                                     

                                           Segreteria Reg.le Ugltrasporti T.A. E Rsa Atitech