Questa è stata una vertenza durissima.
Tanto complessa da superare, per certi aspetti, anche quella del 2008.
La vertenza Alitalia, alla fine della quale nascerà una nuova società con Etihad al suo interno, si è contraddistinta per essere stata impostata e quindi definita su più ambiti di contrattazione contemporanea.
L’impianto del negoziato prevedeva:
- Un accordo sugli esuberi;
- Un accordo sul CCNL;
- Un Accordo sulla riduzione del costo Lavoro.
La UGL Trasporto Aereo ha fatto della linearità e della coerenza la base di ogni ragionamento sindacale e politico.
Mai abbiamo negato le difficoltà e la durezza di alcuni aspetti degli accordi.
Abbiamo sempre rappresentato la difficoltà di un percorso al termine del quale migliaia di famiglie avranno finalmente una serenità lavorativa inseguita per anni.
Non tutti hanno fatto lo stesso.
Incredibile è stata la disinformazione massiccia messa in campo negli ultimi 20 giorni da chi non aveva firmato l’accordo, alla ricerca, i fatti successivi lo dimostrano senza possibilità di equivoco, di una rendita di posizione che consentisse di fare proselitismo, salvo poi rimangiarsi tutto, apponendo una firma sugli STESSI ACCORDI siglati dalle altre Organizzazioni, che responsabilmente avevano consentito di mettere l’intero processo in sicurezza e ricalcando pedissequamente una soluzione già sottoscritta dalla nostra organizzazione, ovvero convenzione con le banche senza onere per i dipendenti per ciò che concerne il costo del lavoro e conferma della peculiarità del settore naviganti, per ciò che riguarda la rappresentanza.
Riteniamo che chi fa sindacato in modo responsabile, sa che esistono momenti che faranno la storia delle relazioni industriali, diventando nel tempo snodi epocali.
In quei momenti, per salvare posti di lavoro, è necessario farsi carico delle responsabilità e con esse di decisioni, anche dolorose.
Noi l’abbiamo fatto, assumendoci in ogni istante l’onere di proteggere il futuro di migliaia di famiglie e sempre dicendo la verità ai lavoratori!
Consentiteci di ricostruire i momenti principali della vertenza:
In data 12 Luglio 2014 la UGL TA firma gli accordi quadro che garantiscono l’assunzione di 11036 persone nella nuova Alitalia, riuscendo non solo a ridurre gli esuberi totali di centinaia di unità, ma salvaguardando anche la tenuta occupazionale in Settori altamente critici.
Nel settore del volo, in particolare, gli esuberi dei Piloti sono drasticamente ridotti e per gli AA/VV vengono salvati ulteriori 250 posti di lavoro, attraverso l’utilizzo, unica categoria ad ottenerlo, della SOD.
In data 17 Luglio 2014 la UGL TA decide di non firmare l’accordo sul costo del lavoro ritenendo prioritaria ed imprescindibile la condivisione dell’intero movimento sindacale e valutando le condizioni NON sostenibili anche se (cosi come tutte le OOSS) necessarie per la sopravvivenza;
In data 18 luglio 2014, grazie alla nostra proposta, riusciamo a negoziare e definire il testo di una lettera, accettata al Tavolo delle Trattative, con la quale vengono ottenute tre cose, che migliorano in modo sostanziale l’intero impianto (Vedi allegato A, B e C):
- Su richiesta del lavoratore e senza alcun onere, attraverso accordi bancari, si può accedere a dilazioni ulteriori rispetto ai 6 mesi previsti originariamente, al fine di attenuare la concentrazione dell’impatto delle misure straordinarie relative al contenimento del costo del lavoro;
- Il PNT destinato ad operare presso Etihad avrà garanzie di rientro in Alitalia;
- I lavoratori in mobilità ex Alitalia LAI siano tutelati con priorità di chiamata in caso di necessità di nuovi ingressi.
Viene, inoltre, siglato il CCNL sezione vettori con il quale, per la prima volta dopo 30 anni, vengono posti paletti d’importanza epocale a tutela del settore, al di sotto dei quali non si andrà MAI PIU’.
Il Contratto da noi siglato poggia la sua intera struttura normativa ed economica sul Contratto CAI (zittendo le cassandre, sempre le stesse, che per mesi avevano paventato lo spettro di una replica del contratto Cityliner), garantendo un aumento del 7% sulle parti fisse delle scale parametrali per l’anno 2015, cui si aggiunge un ulteriore 7% nell’anno 2016.
Contemporaneamente, viene assicurato un Contratto Aziendale che garantisce prima della costituzione della nuova azienda, non solo che la struttura normativa sia inalterata, ma anche che la parte economica delle scale dei Naviganti PNT e PNC, sia messa in sicurezza: IVR, IVI, IVO (80esima ora), impianto dei riposi mensili, delle ferie, dei congedi, solo per citare gli aspetti che generavano preoccupazione, NON SONO STATI TOCCATI.
In data 08 agosto 2014, anche la UILT e la galassia degli autonomi, dopo avere dichiarato per settimane che MAI avrebbe firmano con le condizioni firmate dagli altri, si accoda e sigla gli accordi SENZA ALCUNA MODIFICA, ricalcando pedissequamente, lo ripetiamo, una soluzione già sottoscritta dalla nostra organizzazione, ovvero convenzione con le banche senza onere per i dipendenti per ciò che concerne il costo del lavoro e conferma della peculiarità del settore naviganti, per ciò che riguarda la rappresentanza.
Non ci interessano le motivazioni che hanno spinto queste OO/SS all’intesa.
Non ci interessa sottolineare le enormi contraddizioni che hanno caratterizzato la loro azione, tesa evidentemente più alla raccolta di deleghe che alla salvaguardia dei colleghi, attraverso la riuscita dell’intero progetto.
Non ci interessa in questa fase sottolineare i contorcimenti dialettici che stanno iniziando ad utilizzare per giustificare una clamorosa inversione avvenuta in assenza di modifiche agli accordi.
Ciò che ci interessa è avere messo in sicurezza l’azienda, garantendo un futuro sostenibile a quanti più lavoratori possibili.
Lo abbiamo fatto con un comportamento lineare, senza nasconderci e dicendo sempre la verità.
Accettando per il bene comune di assumerci un peso enorme.
Non ci dimentichiamo però di NESSUNO.
Usando le parole del Segretario Nazionale dell’Ugl Trasporto Aereo, Francesco Alfonsi, estrapolate dal comunicato stampa odierno (riportato di seguito integralmente, unitamente alla dichiarazione del Segretario Confederale dell’Ugl, Ermenegildo Rossi)… L’auspicio è che ora si faccia tutto il possibile per recuperare il tempo perso e si lavori per garantire un futuro a tutti i lavoratori compresi quelli coinvolti nelle procedure in corso”.
Di seguito, il comunicato stampa di oggi:
COMUNICATO STAMPA
“Finalmente si apre nuovo capitolo”
Bene condivisione nostre proposte, seppur tardiva
“Con il via libera dell’assemblea degli azionisti all’intesa con un partner d’eccellenza come Etihad si apre finalmente una nuova fase per Alitalia, che auspichiamo possa condurre presto alla realizzazione degli obiettivi che ci siamo prefissati e per i quali abbiamo lavorato fino ad oggi: rilancio della compagnia, difesa delle professionalità, valorizzazione del comparto aereo”.
Lo dichiara il segretario confederale dell’Ugl, Ermenegildo Rossi, evidenziando come “nonostante le difficoltà, alla fine tutte le parti interessate hanno ritrovato la volontà di condividere un percorso essenziale per il futuro del settore e di migliaia di lavoratrici e lavoratori. Condivisione che per noi era determinante e che ci ha spinto in un primo momento a non siglare gli accordi sul contratto nazionale di settore e sul costo del lavoro proprio per denunciare l’irresponsabilità della mancanza di unità sindacale e per assicurare che, il giorno seguente, fossero inserite nel testo importanti garanzie per i dipendenti Alitalia”.
“Grazie anche alla mediazione del ministro Lupi – prosegue il sindacalista – abbiamo infatti potuto ottenere, lo scorso 18 luglio, il consenso su tre importanti proposte a cui era subordinata la nostra firma: il dilazionamento del contributo di solidarietà grazie ad uno specifico accordo con le banche senza oneri per i dipendenti; la possibilità, fra 3 anni, di un ritorno in Alitalia dei piloti che andranno ad Abu Dhabi; la copertura dei lavoratori della vecchia Alitalia in mobilità e che hanno lavorato per almeno una stagione in Cai mediante nuove misure di ricollocamento e nuovi ammortizzatori sociali”.
Per il segretario nazionale dell’Ugl Trasporto aereo, Francesco Alfonsi, “abbiamo preso atto con soddisfazione delle ultime adesioni da parte sindacale agli accordi siglati il mese scorso: è apprezzabile che, anche se con ritardo, le nostre proposte siano diventate patrimonio comune e motivo di convergenza anche per quelle sigle che si era rifiutate di firmare ed è stato finalmente riconosciuta la validità delle nostre proposte, in particolare sul dilazionamento del contributo di solidarietà tramite convenzione bancaria. L’auspicio è che ora si faccia tutto il possibile per recuperare il tempo perso e si lavori per garantire un futuro a tutti i lavoratori compresi quelli coinvolti nelle procedure in corso”
Roma, 8 agosto 2014