SCHIAFFO ALLA DEMOCRAZIA

 Il risultato del referendum sull’accordo siglato dalla triplice non lascia spazio ad equivoci, o ad fantomatiche invalidazioni, il diritto democratico di decidere, pesa come un macigno sul prosieguo del piano di riorganizzazione del lavoro bocciato dai lavoratori.

Le procedure messe in atto per la riapertura della trattativa, vedono un innalzamento da parte aziendale di un muro di Gomma, infatti il 12 ottobre p.v. è previsto l’avvio della turnazione con la relativa flessibilità.

Il fatto diventa di una gravità enorme, non solo per il clima che si è instaurato tra i lavoratori, ma per il voler portare avanti con modo autoritario una riorganizzazione, che gli stessi considerano stressante ed insostenibile sia per l’aspetto fisico che per quello economico.

Il tacere su una legittima presa di posizione dei lavoratori, diventa poco costruttivo in un momento in cui la collaborazione di tutti , potrebbe far raggiungere l’obiettivo produttivo per la crescita dell’Azienda .

Forti di un risultato quello espresso dai lavoratori, ribadiamo la necessità di rivedere tale impostazione aziendale , nel rispetto del ripristino della democrazia in azienda.

A tal fine avendo avviato un percorso legale , con ricorso d’urgenza, a fronte di questo ennesimo atto di antisindacalismo, come primo atto sindacale già annunciato abbiamo proclamato LO STATO DI AGITAZIONE IN TUTTI I SETTORI

avvalendoci di proseguire il percorso di lotta con l’indizione di un pacchetto di ore di sciopero secondo la vigente legge di autoregolamentazione , nel caso l’Azienda continui con questo indicibile atto di prepotenza, nei confronti dei lavoratori.

Auspichiamo, per questi motivi una ravvedimento in corso d’opera , in tempi brevi, ritenendo un suicidio continuare a credere in una applicazione, e continuando ad ignorare quanto democraticamente bocciato dai lavoratori.

 

   Napoli 09/10/2015                                              

Segreteria e Rsa Uglta