La nostra Organizzazione Sindacale ritiene non soddisfacente e al di sotto delle aspettative l’incontro odierno presso il ministero del Lavoro di Roma considerato il livello del tavolo di confronto e soprattutto l’imminente fase di verifica del prossimo 21 ottobre che sarà svolta alla presenza del ministro del lavoro e dei Trasporti.

Il nostro giudizio, non positivo, è determinato in primis dalla mancanza di un Piano Industriale che, allo stato attuale, non ci è dato conoscere.

Abbiamo segnalato con vigore la mancanza di una visione d’insieme, criticando la ricerca banale ed inaccettabile di un piccolo “sconto” sui numeri, senza ricercare soluzioni concrete e fattuali.

Non sufficienti le assunzioni di responsabilità ancora troppo generiche dei rappresentanti delle regioni presenti al tavolo, che si sono limitati a timide dichiarazioni di apertura, decisamente troppo generiche.

E’ stato sottolineato, dalla nostra Organizzazione Sindacale, la necessità di anteporre a qualunque ragionamento numerico sui potenziali esuberi, che ostacoleremo in ogni modo, la socializzazione della nuova missione industriale aziendale e la ricerca di uno sviluppo che è possibile definire ed intercettare.

Nessuna apertura o risposta aziendale, rispetto alle proposte delle OOSS già inoltrate negli incontri delle settimane scorse, né sulla richiesta pressante di non considerare due COA separati (Air Italy e Meridiana Fly) ma bensì una sola azienda, togliendo così Meridiana dall’angolo dell’isolazione industriale e dal destino segnato.

Il management ha debolmente dichiarato che gli interventi ipotizzati dall’azienda, potrebbero determinare un incremento di 2 aeromobili rendendo così possibile l’assorbimento di ulteriori 48 unità di personale navigante di cui 16 piloti e 32 AAVV.

Inoltre, le quantità numeriche già preventivate e non ancora contabilizzate delle risorse che sarebbero già dovute transitare in Air Italy sono pari a 37 unità di PN che sommate alle 48 producono un complessivo numero di 85 PN.

Dalla fase del pensionamento grazie agli ammortizzatori sociali, il management pensa di assorbire circa 90 persone.

Nessun dato è stato comunicato in riferimento all’incentivazione all’esodo che secondo noi resta un percorso da esplorare e valutare.

Al termine della esposizione, ci è stato comunicato il numero complessivo che Meridiana pensa di poter assorbire per effetto dell’ingresso di due ulteriori AAMM e del pensionamento è pari a 268 unità.

Il saldo, risulterebbe cosi composto:

 

  • Piloti 171
  • AAVV 793
  • Terra 271
  • Manutenzione 131

Totale 1366

Come UGL ribadiamo la totale contrarietà al sistema di lavoro utilizzato, la mancanza di visibilità assoluta di un Piano Industriale credibile. L’elencazione dei numeri indicati è un esercizio che rispediamo al mittente.

Abbiamo invitato l’azienda ad una inversione di tendenza in mancanza della quale non intravediamo nessuna possibile condivisione.

 

Roma 17 ottobre 2014

 

 

Dipartimento nazionale PN UGL TA